È quasi l’alba. La prima flebile luce rivela un paesaggio dominato dalla nebbia. In lontananza appare un gruppo di spatole, sembrano candidi fantasmi sospesi in un’atmosfera indistinta.
I rumori sono attutiti, non c’è vento, la palude si sveglia lentamente, in tutta calma. Tutto dà l’impressione di svolgersi secondo i soliti ritmi tranquilli e sonnolenti di una tipica mattina d’autunno.
Dal capanno osservo con attenzione le spatole: si muovono piano, i lunghi becchi immersi nell’acqua. Provo ad inquadrare, ma non scatto. Aspetto, penso che tra non molto la luce aumenterà e renderà le riprese più facili.

Inaspettata, una macchia scura emerge all’improvviso ai bordi del canneto, la intravedo con la coda dell’occhio. Guardo meglio e non riesco a credere ai miei occhi: un lupo è apparso di punto in bianco, come dal nulla, e dirige lo sguardo proprio nella mia direzione. È appena fuori dal canneto – immobile – le zampe sprofondano nell’acqua. Cauto ma deciso, punto l’obiettivo su di lui, inquadro e scatto col cuore in gola, l’occasione è di quelle da non perdere. Scatto ancora, variando leggermente l’inquadratura. Il lupo si guarda attorno. La luce è scarsa, ma l’animale è bellissimo, si vede che è giovane e in piena forma. Tutto dura una manciata di secondi; poi l’animale si gira e, tranquillo, scompare protetto dall’intrico di canne. La magia svanisce, lasciando il sapore amaro della delusione.
Ancora eccitato per l’accaduto, controllo – con un pò d’apprensione – il monitor della macchina fotografica. Tutto sembra a posto, mi tranquillizzo. Rivivo in silenzio l’accaduto e non mi capacito per la fortuna capitatami, davvero una sorpresa, e chi se lo sarebbe mai aspettato! Mi rendo conto che l’emozione per l’incontro imprevisto e inusuale mi accompagnerà a lungo.

Amo le foto di animali inserite nel loro ambiente, perché sono quelle che, meglio di altre, rendono evidenti i rapporti tra gli esseri viventi e l’ambiente nel quale vivono. Immagini che raccontano storie avvincenti dei sottili, intricati, complessi legami che formano la mirabile rete della vita.

Questa foto è testimonianza della straordinaria capacità di un predatore intelligente ed adattabile come il lupo di vivere negli ambienti più vari e insospettabili, purché sia garantita una sufficiente tranquillità e la presenza di prede.
È, altresì, dimostrazione dell’importanza delle aree di natura protetta ben gestite, veri e propri baluardi a difesa della preziosa biodiversità del nostro pianeta azzurro.