Alle prime luci del giorno ero già salito in alto, nel punto che avevo scelto per le foto.
Ad un certo punto, il vento teso da est diventò più forte e cominciò a sollevare, verso le vertiginose creste delle montagne, lembi di nuvole leggere. Sbuffi eterei che indugiavano sui crinali prima di essere spinti oltre e dissolversi, scomparendo alla vista. Ma mentre alcuni se ne andavano, altri ne arrivavano, in una successione continua. Osservavo incantato e mi godevo, in silenzio, quello spettacolo ipnotico, quel respiro profondo della montagna.