Il ritorno infinito della vita è impresso nellandirivieni delle onde, nel ciclico avvicendarsi delle maree, nello svolgersi delle stagioni e dei fenomeni naturali, nel ripetersi di crepuscoli, di albe e di tramonti sempre diversi eppure sempre uguali. La consapevolezza di appartenere a questo Eterno Ciclo sgomenta e, allo stesso tempo, acquieta riempiendo lanima di speranza. 

La fotografia è il mezzo ideale per acquisire questa consapevolezza, renderla evidente e riuscire a  comunicarla. Quando gli elementi inquadrati nel mirino, le forme, i disegni, i colori, le sfumature sono in perfetta armonia, avviene un processo di riconoscimento: gli elementi naturali corrispondono ai nostri sentimenti più intimi, alla nostra sensibilità più nascosta, al nostro io profondo. Ne derivano intima gioia e appagamento intenso, in grado di coinvolgere – attraverso un linguaggio non scritto e universale – chi osserverà la fotografia.