Neil deGrasse Tyson, il grande astrofisico americano, sa di cosa parla quando asserisce che l’Universo è in noi, – anzi di più -, dice proprio che noi siamo l’Universo. E non è un’iperbole, perché siamo fatti degli stessi atomi di cui sono fatte le stelle: carbonio, ossigeno e azoto.
Quegli atomi, lo scienziato spiega, provengono infatti dalle stelle.
Senza possedere le conoscenze di Tyson, credo che ciascuno di noi, nella propria vita, abbia provato- almeno in alcune occasioni – la esaltante sensazione di sentirsi parte del Tutto.
Da fotografo della natura, mi ritengo fortunato, anzi direi privilegiato, di poter sperimentare questa straordinaria percezione in situazioni particolari, rare ma non troppo, come quella della foto.
Le montagne della Sibilla sono ammantate di mistero e sanno, come pochi altri luoghi, coinvolgere emotivamente chi le frequenta. La luce di questa alba di qualche anno fa sul Piano Grande è un esempio di quelle combinazioni rare degli elementi naturali che sembrano accadere per stimolare il nostro senso della meraviglia, il nostro stupore, l’amore per la vita e le riflessioni sul nostro posto su questo Pianeta e nell’Universo. Ne è riprova il fatto che, anche a distanza di tempo, quell’esperienza resta impressa nella mia mente in maniera profonda.
Lo è in particolare in questi giorni bui e difficili, che viviamo col fiato sospeso, oppressi da visioni fosche, di tutt’altro tenore.
La bellezza salverà il mondo solo se noi ci adopereremo per salvare lei.